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Omi: si inverte il trend positivo del residenziale: -2,1% le transazioni nel IV trim 2022

10/03/2023

Il mercato residenziale arresta il suo trend positivo e segna, nel quarto trimestre del 2022, una diminuzione del 2,1% rispetto allo stesso trimestre del 2021. Il totale delle abitazioni vendute si attesta a 208mila, circa 4000 in meno rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente. Dopo i rimbalzi del 2021 e il picco raggiunto nel II trimestre di quell'anno, il mercato della case ha iniziato una crescita più attenuata fino all'attuale inversione di tendenza. Analizzando mese per mese, si registra una lieve flessione nel mese di ottobre (-1,1%) seguita da un rialzo minimo a novembre (+0,2%) e un accentuato calo nel mese di dicembre (-4,7%).

Andamento compravendite residenziali
 
Agenzia delle Entrate

 

A registrare la più accentuata flessione delle compravendite sono i comuni minori (-2,6% e circa 3.800 abitazioni compravendute in meno rispetto al quarto trimestre del 2021), mentre i capoluoghi registrano una flessione più attenuata, (-0,9%, con circa 600 abitazioni compravendute in meno del quarto trimestre del 2021). Le perdite più consistenti si registrano nei comuni minori del Nord-Est con un tasso negativo del 6% .

La diminuzione degli scambi è diffusa in tutte le aree del paese con la sola eccezione delle Isole in cui si registra un aumento degli scambi, +5,1%, rispetto al quarto trimestre del 2021, ed in particolare si rileva un picco del 6,2% in corrispondenza dei comuni capoluogo. Al Nord Est e al Centro la variazione negativa è più marcata (rispettivamente -5,1% e -3,8%) mentre al Nord Ovest si attesta a -1,8%, tasso trascinato dalle perdite registrato nei comuni minori (-2,5%). Al Sud, invece, la diminuzione è più lieve, -0,2%, area nella quale si osserva un andamento discorde tra comuni minori che segnano un calo dello 0,7% e capoluoghi che mostrano un rialzo dell’1,2%

Compravendite di nuove abitazioni vs abitazioni esistenti

Nel IV trimestre 2022 si registra l’acquisto di circa 18mila nuove abitazioni pari all’8,6% del totale delle abitazioni compravendute25. Rispetto all’omologo trimestre del 2021 si registra una flessione dei volumi di scambio di abitazioni di nuova costruzione del 11,6%. La quota di scambi di nuove abitazioni è rimasta stabilmente vicina al 20% fino al quarto trimestre 2013, per poi diminuire lentamente e portarsi al disotto del 10% dal 2019. La quota di acquisti di nuove abitazioni, risalita al 10,8% nel secondo trimestre del 2022 e diminuita nuovamente all’8,6% nel terzo, restando stabile anche nel IV trimestre.

La superficie delle abitazioni compravendute

Per quanto attiene alla superficie delle abitazioni compravendute nel confronto con lo stesso trimestre del 2021, si osservano flessioni maggiori rispetto a quelle riscontrate in termini di unità scambiate (-4 %  rispetto al IV trimestre 2021). La superficie media delle abitazioni compravendute in questo trimestre, rispetto al IV trimestre 2021, è sostanzialmente stabile intorno ai 106 m2 (in lieve diminuzione di 2,1 m2 ).

La diminuzione degli scambi, come emerge dal confronto con lo stesso trimestre del 2021, coinvolge i tagli dimensionali più grandi e risulta più accentuata al crescere della grandezza delle abitazioni. In particolare, le abitazioni nella classe da 85m2 fino a 115 m2 diminuiscono dell’1,1%, le abitazioni di taglio compreso tra 115 e 145 m2 subiscono una flessione pari a -3,1% e infine le grandi abitazioni, con superfici oltre i 145 m2 registrano un calo superiore all’8%. Le abitazioni di taglio piccolo sono, invece, in leggera crescita. Nelle Isole, la crescita complessiva coinvolge tutti i tagli dimensionali delle abitazioni, al Nord Est e al Centro il calo è diffuso mentre al Nord Ovest si osserva un incremento nei tagli piccoli, fino a 85 m2 . Le abitazioni di dimensione compresa tra 50 m2 e 85 m2 , che riguardano la quota maggiore degli acquisti (oltre il 30%), mostrano una lieve crescita rispetto al IV trimestre 2021.

Compravendite con mutui ipotecari

Nel IV trimestre del 2022 si registra una flessione anche per il dato riferito alla quota degli acquisti di abitazioni da parte di persone fisiche finanziate con mutui a garanzia dei quali è stata iscritta ipoteca sullo stesso immobile oggetto di compravendita: 42,8% a fronte del 49,3% del trimestre precedente. Gioca certamente un ruolo importante in questo contesto il tasso medio di interesse, stabilito alla sottoscrizione dell’atto di mutuo, che aumenta ancora in questo quarto trimestre 2022, portandosi al 3,34%, 86 punti base in più del trimestre precedente, 153 punti base in più in un anno. Il capitale di debito, sempre contratto dalle persone fisiche per acquistare abitazioni, ammonta a circa 11,6 miliardi di euro, oltre 1,9 miliardi di euro in meno dell’omologo trimestre del 2021 (-14,3%).

Fonte Idealista.it

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